Ciao, Karol - Un libro, 1500 Autori

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lunedì 22 dicembre 2008

GMG: L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PAPABOYS CONDIVIDE LE RIFLESSIONI DI PAPA BENEDETTO

A CHE SERVE UNA GIORNATA MONDIALE DEI GIOVANI SE NON SI VA AD INCONTRARE GESÙ CON IL CUORE APERTO?

“Ci sono troppi giovani che entusiasticamente si ricordano le Giornate Mondiali dei Giovani con Papa Karol, ma poi non si sono radicalmente messi in discussione nella propria vita. A che serve realmente una Giornata Mondiale dei Giovani” – si domandano i giovani dell’Associazione Nazionale Papaboys - “se non ad incontrare Gesù? Si ricorderà Giovanni Paolo II uomo vivo ed operante, se avremo la possibilità di far cambiare il tepore nel quale giace il nostro cuore.” In questo senso, sono ben accette e stimolanti davvero le parole del Santo Padre Benedetto XVI relative alle celebrazioni delle trascorse Giornate Mondiali dei Giovani ed in previsione delle future.”

Il “fenomeno” Gmg, ha osservato Benedetto XVI parlando oggi alla Curia Romana per gli auguri del Santo Natale, “è oggetto di analisi” ripetute, che si sforzano di capire la cosiddetta “cultura giovanile”: “Analisi in voga tendono a considerare queste giornate come una variante della moderna cultura giovanile, come una specie di festival rock modificato in senso ecclesiale con il Papa quale star. Con o senza la fede, questi festival sarebbero in fondo sempre la stessa cosa, e così si pensa di poter rimuovere la questione su Dio. Ci sono anche voci cattoliche che vanno in questa direzione valutando tutto ciò come un grande spettacolo, anche bello, ma di poco significato per la questione sulla fede e sulla presenza del Vangelo nel nostro tempo. Sarebbero momenti di una festosa estasi, che però in fin dei conti lascerebbero poi tutto come prima, senza influire in modo più profondo sulla vita”.

“Già in un recente passato, vogliamo ricordarlo – dichiara il capo ufficio stampa dell’Associazione dei Papaboys Giovanni Profeta – avevamo preso le distanze durante l’Agora’ dei giovani, relativamente al Concerto che era stato trasmesso in prima serata su Rai 1: non è il culmine della ricerca dei giovani di oggi una prima serata su Rai 1. Ed infatti, a quel concerto, neanche il Santo Padre partecipò. In compenso, dal palco si dichiarava a gran voce: Noi non siamo i Papaboys, noi siamo i giovani della Gmg. Ritorniamo a dire per l’ennesima volta: SIAMO PAPABOYS PERCHE’ SIAMO RAGAZZI DI GESU’ E DELLA CHIESA E PERCHE’ RICONOSCIAMO PIETRO DIETRO IL VOLTO DEL PAPA, CHIUNQUE ESSO SIA.”

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